Ci sono modi (d'indossare oltre che di pensare) e mode che la mia testa si rifiuta di comprendere, sostenere e sposare. Ogni estate da anni, spingo i miei occhi a spostare lo sguardo altrove quando incontrano, anzi si scontrano contro il 'nemico' da non guardare. Li spingo ad incantarsi davanti ad un cielo azzurro striato di bianco, al sorriso felice di un bambino mentre mangia un gelato oppure su un balcone pieno di coloratissimi fiori, ma mai e assolutamente mai, verso quella graziossima ragazza vestita in modo invidiabile che con l'ostinata caparbietà della comodità indossa un paio di Birkenstock! Le calzature tedesche che con la loro seppur rinomata promessa di agevolare morbidamente i nostri passi sviliscono in un batter d'occhio ogni outfit, stile e donna le indossi (si neanche alla perfettissima Gisele non stanno bene!) Ormai anche la lunga coda dei miei sguardi più distratti individuano immediatamente l'acerrimo nemico proprio come farebbero per un fastidiosissimo granellino di polvere che che s'insinua sull'iride per infastidire la loro vista. Mettere a fuoco con la testa più che con la vista questo inconciliabile oggetto di moda è per me un'impresa d'impossibile comprensione e le mie più vive speranze confidano che arrivi presto il momento in cui svaniscano dal mercato proprio come accade con tutte le mode. Quest'estate più che mai, forse tentate da nuove forme e colori, stimate blogger e celebrities hanno fatto coming out indossandole impunemente! L'unica chance che hanno avuto queste calzature per rendersi accettabili al mio cospetto (proprio io che non le concepisco neanche per girovagare in relax a casa o sulla spiaggia!) è stato quello di confrontarle con le ciabatte da nonno che Celine ha proposto, e credetemi che le Birkenstock a confronto sembrano un paio di Rene Caovilla! Sinceramente non ho avuto la forza di pubblicare insieme al mio piccolo manifesto che introduce questo post, foto sull'argomento in questione, confessando che in realtà le mie dita si sono letteralmente bloccate davanti alla barra bianca di google. Ma si sa ci sono mode che si amano e mode che si odiano, anche se spesso su di loro si può cambiare idea (come è successo a me con i pois!). Ognuno di noi ha la lista dei suoi MAI e dei suoi SEMPRE, ed è probabile che in qualche futuro post possa palesare le mie, sapendo di incorrere in ovazioni o in critiche. Per ora questo mio piccolo disappunto fashion è stato dichiarato e ai posteri ardua sentenza!
P.S. Solo chi comprende la sacralità delle calzature e le venera come delle dee potrà capire quanto scritto!
che ridere, quasi quasi lo stampo e lo metto in bacheca prima di sventolarlo quest'estate sotto il naso delle mie amiche amanti di queste improbabili calzature!
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