giovedì 31 dicembre 2015

Da dove passa la felicità?


LittleVi wears: dress Valentino for Goop, headband Jennifer Behr, shoes Renè Caovilla.


Quel che mi auguro é di avere cura del mio tempo, di percepirlo sempre come il dono più prezioso che mi sia stato affidato, di assaporare le infinite sfumature di ogni emozioni, fino a sentire la mia anima espandersi contro le pareti del mio cuore...ogni giorno, ogni ora, minuto e secondo...
Si, godrò anche di ogni secondo, perchè è proprio di là che passa inaspettatamente la felicità!

 Ed è quello che auguro anche a tutti voi! Buon 2016!

martedì 22 dicembre 2015

LittleVi e i suoi look per le feste natalizie


     

LittleVi è tornata! Ha deciso di cambiare veste, sposando un look minimal dalle linee grafiche, semplici e pulite, archiviando almeno per ora la sua anima giocosa fatta di matita e acquerelli. In effetti era un pò complicato trasferire i miei disegni in formato jpg, perchè perdevano la naturalezza del tratto e la vivacità dei colori, e per quanto fosse divertente per me creare degli sketch era anche molto impegnativo e dal risultato finale poco soddisfacente.
Ma la giocosa voglia di creare e condividere sul blog era così tanta che complice la noia di un lungo viaggio, ha casualmente trasformato la mia idea in qualcosa di più semplice e pratico, ma pure sempre divertente e d'effetto.
Oltre a rifarsi il look, LittleVi, ha voluto rinnovare anche il suo guardaroba, e quale occasione migliore delle feste natalizie per mostrare gli outfit che ha scelto di indossare? Ed ecco i tre look scelti per il tris di eventi che la attendono, con la speraznza che siano d'ispirazione anche per voi!
Per questo Natale la voglia di semplicità si sposa con la morbidezza di alcuni capi, considerati una coccola in più che ci si regala per i gioiosi giorni di festa, quasi a prolungare i lunghi abbracci che doneremo e riceveremo da chi amiamo. 


                                       

    

Per la notte della vigilia, un tocco di rosso è d'obbligo, per questo oltre le alte scarpe scarlatte ritroviamo il colore natalizio per eccellenza nelle linee della pencil skirt. Un motivo tartan che richiama subito l'inverno e la classicità della tradizione accompagnato da un maglione color burro dal collo ampio e morbido.


                                     



Il pranzo del 25 sposa il rosso delle scarpe con il grigio fumo dei pantaloni dal taglio classico e della maglia in cui sono incastonate delle micro perle che sembrano creare il disegno di un fiocco di neve.


                                    

Il 26 è il giorno del relax dopo la scorpacciata di Natale, per questo un abitino in maglia è l'ideale per stare più comode accompagnato ad un maxi cardigan giocato sui toni del bianco e grigio. E per finire dei tronchetti senza tacco sono la calzatura perfetta per completare il nostro comfort look.

mercoledì 9 dicembre 2015

Speciale Natale: idee regalo sotto i 100 euro!

Inizia il vero conto alla rovescia, quello che ben presto ci vedrà tutti riuniti sotto le luci dell'albero a scartare regali infiocchettati e pieni di amore. Il tempo, tra lavoro e impegni vari, scarseggia un pò, e insieme a lui anche le idee, soprattutto se i regali da fare sono tanti e il budget va diviso più o meno equamente tra tutti i destinatari dei nostri pacchetti. Per chi ha bisogno di qualche suggerimento per finire di compilare la propria lista regali, ecco l'articolo perfetto con una variegata carrellata di proposte belle, utili e divertenti! E per chi ama fare shopping online ed evitare così le infinite file di questi giorni tra centri commerciali e blasonate vie del centro, ho scovato in rete degli splendidi oggetti, alcuni frutto della fantasia di qualche geniale creativo. E allora carta, penna e bancomat in mano e buon shopping!!!


 - Divertentissima scatola dal sapore vintage, al suo interno contiene gli accessori per il travestimento, utile per creare ad ogni festa dei fantastici set fotografici. Asos, 10,49 euro.
 - Mini palette in edizione limitata, dai colori vivaci, vibranti e pigmentati. Un prodotto italiano e biologico. Per le amanti dei colori nude esiste anche una versione con colori neutri. Purobio, online o nelle bioprofumerie, a 12,99 euro.
 - Carillon in legno, per chi a Natale ama ricevere oggetti che regalino un aspetto festoso alla propria casa. Coin, 29,90 euro.
 - Cartamodello per creare un adorabile vestito, oppure un top con la sua gonnellina. Regalo adorabile e dal sapore d' altri tempi per chi ama cucire. Disegnati dalla designer Pauline Alice, disponibile online da Supercut a 14,00 euro.

                    

 - Scatole in legno con frasi motivazionali per contenere e archiviare piccoli oggetti o preziosi ricordi. Maison di Monde, 19,28 euro.
 - Utilissima e graziosissima bottiglietta da tenere in borsa, soprattutto nelle settimane post natalizie per iniziare la detox o semplicemente da portare in palestra. Romanticamente decorata come tutti i prodotti Cath Kidston, disponibile anche su Asos a 16,99 euro.
 - Apprezzatissima da chi ama cucinare o per rallegrare la vista di chi sarà prossimamente a dieta, questa bilancia in ferro dal mood retro' è in grado di arredare con gusto anche la cucina più minimal. Coin, 39,90 euro.
 - Questo libro sarà apprezzato dalle donne che amano curare e dedicare tempo ai loro capelli, ma anche da chi ha poca manualità, ma vuole cambiare acconciatura senza optare per drastici tagli. Perfetto per creare una splendida acconciatura per l'ultima notte dell'anno. Acconciature da favola di Rubi Jones, Casa Editrice Giunti Demetra, disponibil in libreria e su Amazon a 12,67 euro.

                     

 - Raccogliere le proprie ricette preferite diventa molto più bello e piacevole grazie a queste splendide schede decorate da Gustomenta. Lo shop online, prevede anche la vendita di una deliziosa scatola in legno dove catalogarle. 10 schede in cartoncino a 9,50 euro. 
 - Un adorabile kit pensato da Promod contenente due profumi, uno per se' è uno per l'armadio. La creatrice di queste due fragranze ha pensato di prolungare il proprio profumo sui capi puliti riposti ordinatamente nel guardaroba senza ricorrere ad altre tipologie di profumatori che spesso risultano forti e olfattivamente poco piacevoli. In negozio da 12 euro.
 - Il prossimo anno il grande schermo ci regalerà la storia più emozionante che ha accompagnato la nostra vita sin da bambini, Il piccolo Principe. Durante l'attesa possiamo regalare a noi stessi, ad amici o a bambini, un bellissimo acquerello fatto da un artista scovato sul celebre shop Etsy. ZenioArt a 11,34 euro.
 - Piccolo e discreto anello a forma di U in cui sono incastonate due perle Svarowski. Lola & Grace è un brand  giovane con prezzi vantaggiosi.  Online o nei corner Coin a 19,90 euro.
 - Per chi come me ha sempre in mano carta e penna, avrà piacere a ricevere un bel set di taccuini dai colori pastello e dotati di allegre nappine. Da Pimkie a 8,99 euro.
   

martedì 1 dicembre 2015

Beauty: gli acquisti di Novembre



Novembre è giunto al termine e per questo mese non posso che ritenermi soddisfatta dei prodotti che ho acquistato. Navigo molto nel web alla ricerca delle novità beauty in uscita, annoto tutto sul mio inseparabile taccuino e vado in negozio a testare i vari prodotti. Solo pochi però, finiscono nel cestino degli acquisiti, perché non sono di facili entusiasmi e soprattutto sono una donna pratica che desidera dal prodotto che sceglie la massima resa in termini economici e di qualità. Come sempre concentrerò la mia recensione su tre prodotti che hanno meritato ottimi voti, ma uno su tutti mi ha fatto innamorare...scoprite quale!



 The Color Compatibles di Bare Minerals. Tempo fa girovagando tra i vari brand in vendita da Sephora mi sono imbattuta in una bellissima palette di Bare Minerals e accattivata dallo sconto l’ho acquistata anche se non necessitavo di nuovi ombretti. Bare Minerals è un brand americano che dedica ai suoi prodotti formule innovative utilizzando ingredienti naturali, regalando alla pelle un allure sana, luminosa e senza imperfezioni. E’ venduto in esclusiva da Sephora e crea spesso dei deliziosi kit con cui costruire un intero make-up. I prezzi dei suoi prodotti sono medio-alti e complice lo sconto, l’affidabilità del brand e la gamma colore proposta in questa palette ho deciso di portarla a casa con me. La palette è idealmente divisa in tre parti per comporre tre differenti trucchi ed è corredata di un piccolo opuscolo con dei suggerimenti make-up. La sua struttura è in cartone, ha un ampio specchio e un pennellino doppio in setole naturali, insieme a sei ombretti, due blush, una terra. Gli ombretti hanno un finish satinato ed estremamente luminoso, si fissano sulla palpebra rimanendo discreti e senza creare antiestetici fall out. I colori degli ombretti sono burro chiaro, rame, lilla con bagliori rosa, grigio chiaro, oro e un bronzo su base verde. I blush sono discreti e facilmente modulabili, è presente un albicocca e un rosa antico luminoso, mentre la terra è un marrone medio caldo. Il pennellino ha una faccia in setole più ampie per applicare le polveri viso, mentre l’altra è più piccola e quindi adatta agli ombretti. Non amo particolarmente i pennelli che Bare Minerals propone perché essendo in setole naturali sono un po’ pungenti rispetto a quelle sintetiche, anche se ad onore del vero, sono imbattibili per l’applicazione dei prodotti minerali, soprattutto con le polveri viso. E’ stato un buon acquisto? Assolutamente si! I colori sono straordinari, vibranti e duraturi. Quelli che mi hanno stupito di più sono il lilla e il grigio, colori che non scelgo abitualmente per i miei make up e che stonano un po’ con i miei colori, ma la loro discrezione e luminescenza li fa sposare bene con ogni incarnato. Il lilla è molto tenue e sfumato rivela delle luminescenze rosa, mentre il grigio ha un tenue tocco di azzurro argento che lo rende particolarmente brillante. (peccato che le foto non siano in grado di rendere giustizia a questi splendidi colori!) Questo azzeccatissimo acquisto mi sta facendo meditare di fare una capatina nello stand Bare Minerals per sbirciare le novità natalizie!
Voto: 9


Acqua Micellare ai frutti rossi di Biofficina Toscana. Il momento dello struccaggio è un momento tanto detestato dalle donne quanto essenziale per l’igiene e la salute della pelle, per questo deve essere supportato da prodotti delicati, efficaci, pratici e veloci nel loro utilizzo. Da qualche anno le acque micellari hanno sostituito latte detergente e tonico, struccanti bifasici e salviettine struccanti per la loro estrema efficacia e la loro delicatezza nel rimuovere il make up. L’acqua micellare ai frutti rossi di Biofficina Toscana è un prodotto di recente uscita che sono sicura sbaraglierà la concorrenza. Quel che più mi ha stupito di questa acqua micellare è la sua azione lenitiva e idratante, ciò significa che mentre strucca non crea quel fastidiosissimo film appiccicaticcio sulla pelle che creano i suoi predecessori e che richiedono inevitabilmente come immediato step il lavaggio del viso. Questa speciale acqua struccante non necessita di risciacquo, il che la rende anche molto pratica da portare con sé per rifare il make up. Al suo interno contiene Rubiox un esclusivo principio brevettato ad azione antiossidante protettiva e lenitiva, in più contiene pantenolo, acqua di fiordaliso e i frutti rossi delle colline toscane che gli regalano un piacevole e delicato profumo. Bastano due dischetti di cotone per rimuovere tutto il trucco efficacemente senza sottoporre occhi e pelle ad eccessivi sfregamenti per rimuovere i prodotti più ostici come ad esempio il mascara. Il flacone contiene 200 ml di prodotto per un prezzo di 14 euro circa.
Voto: 10



Shimmer Strips Nude Eyes di Physicians Formula. Da qualche mese nell’angolo beauty di Ovs e Upim imperversa un nuovo brand importato dall’America. Si tratta di Physicians Formula, un brand osannato dalle make up addicted d’oltreoceano per la qualità delle sue polveri e per i mascara tanto da eleggerlo come uno dei brand più acquistati. E’ un’azienda molto attenta agli ingredienti che crea delle formulazioni delicate e ipoallergeniche. Lo stand è un tripudio di invitanti kit tutti da provare, come i fondotinta con i propri pennellini, mini palette di ombretti dal finish ultra luminoso e tris di matite e kajal.  La mia scelta per iniziare a conoscere questo brand è ricaduta su un tris di matite occhi automatiche chiamato Shimmer Strips, nella versione Nude Eyes. Le matite hanno una formulazione molto cremosa, hanno un finish shimmer e sono adatte a creare una linea da sfumare facilmente sia sulla palpebra superiore che quella inferiore. Le ho provate anche all’interno dell’occhio, scrivono discretamente senza creare bruciori o rossori.  La matita nera è intensa, ha un finish opaco, ma lascia una scia di micro pagliuzze dorate; la bronzo ha un finish shimmer dorato, mentre quella più chiara è un mix tra grigio chiaro e un verde oliva che la fa risultare luminosissima.  Questo kit di matite mi ha molto colpito perché ha un ottimo rapporto qualità prezzo (14 euro per tre matite automatiche), per la gamma colori particolari, per la loro facile sfumabilità e soprattutto perché sono matite dalla formulazione estramante delicata che non crea problemi di irritazione o arrossamento agli occhi. 
Voto:8

venerdì 27 novembre 2015

Copia il Look: Olivia Palermo


Olivia Palermo, è come sempre impeccabile e piena di idee inaspettate per rendere unici dei look semplici ed essenziali. Una stampa, un capo ben strutturato o un accessorio estroso nell’armadio della nostra socialite preferita sono in grado di creare un intero outfit. In questo Copia il Look, Olivia ci dà piena prova del suo talento fashion rendendo straordinario un capo ordinario come il jeans. Solitamente, un  look total denim composto da skinny jeans e camicia, suggerirebbe degli abbinamenti sporty-style come le Stan Smith e uno zainetto in pelle oppure un mood un po’ rock con dei biker boots e una tracollina borchiata, e invece Olivia stupisce tutti elevando il denim a capo ultra chic. Quello che rende il tutto così speciale è il maxi gilet grigio, un capo splendido, elegante e moderno, che con la sua struttura pulita e lineare regala all’outfit un'inaspettata idea di raffinatezza. I tacchi alti color camoscio slanciano la figura rendendo sinuoso il movimento del maxi gilet anche quando viene portato stretto in vita. Una nota di colore, è data dal bauletto bordeaux di Vuitton contornando il look in una perfetta mise autunnale. In più, per non prendersi troppo sul serio, l’estroso portachiavi Fendi rende il tutto un po’ giocoso (e già H&M ne propone la sua versione low cost!)


Ecco le mie proposte per ricreare lo stesso look di Olivia. Buon divertimento!

Maxi Gilet, Zara a 59,95 euro.
Camicia denim, H & M a 24,99 euro.
Jeans super skinny, H & M a 19,99 euro.
Borsa, modello Kristeen di Dudubags a 128,90 euro.

Decoltè scamosciate, Mango a 49,99 euro.

venerdì 13 novembre 2015

Louis Vuitton Nano Bags Collection. Deliziose miniature iconiche


Piccole, pratiche, versatili e semplicemente adorabili. 
Sono le Nano Bags di Vuitton, lanciate quest'autunno per rappresentare in formato mignon le borse iconiche del brand francese. Medesimo modello delle loro mamme formato oversize e medesimo pregio nella scelta dei pellami e delle rifiniture. Deliziose miniature che non superano i 20 cm di altezza in cui l'essenziale è riconducibile alla bellezza della forma, invitando le donne che le indosseranno a portare con sè lo stretto indispensabile. Sette modelli, dotati di tracolla amovibile, da declinare in mille modi di vestire, tra variegati stili e fugaci tendenze, con l'unica certezza che l'iconica bellezza di una borsa Vuitton rimarrà invariata nel tempo.

venerdì 6 novembre 2015

Armadio Perfetto. Mini guida ai capispalla autunnali



Il temuto cambio di stagione l’ho ormai superato da un paio di settimane anche se mi ha lasciato in sospeso qualche riflessione. Ho archiviato in apposite scatole firmate Ikea tutte le cose primaverili ed estive e ho buttato tutto ciò che era usurato, mentre le cose ben conservate ma inutilizzate (addirittura alcune ancora con il cartellino) le ho donate in beneficienza. Aldilà del rinnovo tecnico e della pulizia di armadi e vestiti, ho pensato che dovessi essere più organizzata sia nella disposizione degli abiti che nella scelta degli stessi. Gli acquisti compulsivi e dettati dalle mode del momento sono spesso cattivi consiglieri per noi donne desiderose di portare a casa un bel bottino. La regola per fare un buon acquisto è quella di pensare al capo prescelto con almeno tre abbinamenti di ciò che già possediamo nel nostro guardaroba. Fino a qualche tempo fa ero costantemente attratta da vestiti particolari, da stampe inusuali, insomma da qualcosa di unico che risollevasse i miei outfit dalla conformità e dal grigiore della massa. In quest’ultimo periodo però complici anche Pinterest e Instagram, ho notato di essere molto attratta dallo stile minimal, basico, ben strutturato, pulito e da quei capi senza tempo. Seguito alla lettera però può rischiare di essere un po’ scialbo e monotono, poiché bianco, nero e grigio fanno da padrone in ogni outfit, ma se personalizzato con qualche tocco ad hoc, ad esempio insieme ai colori pastello nella loro versione più soft e polverosa tutto diventa chic e sofisticato. Interrogandomi su come riorganizzare la mia nuova idea di outfit, ho deciso di partire dalle basi, cioè dai capi indispensabili da avere come passpartout in ogni stagione. E’ autunno, ormai siamo a novembre, ma le temperature, nella capitale e in molte altre città per fortuna sono ancora miti, e quindi l’acquisto di cappotti e piumini può essere rimandato a data da destinarsi. Nelle mezze stagioni, non si sa mai cosa indossare, soprattutto su quale capospalla puntare per completare il proprio look. Ed ecco qui riuniti i fantastici quattro, i capispalla che non possono assolutamente mancare nel guardaroba autunnale di ogni donna, attualissimi nelle forme, ma dal mood senza tempo e con curiose storie alle spalle da raccontare.




Trench. E’ da sempre considerato il misterioso protagonista dei film noir degli anni ‘40, sia che a indossarlo siano gli  uomini che le donne. Approdò al cinema, dopo essere stato lungamente in trincea, grazie a Greta Garbo e Humphrey Bogart, anche se il suo massimo splendore lo vide insieme ad Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany. Burberry ne vanta la nascita e il pregio, ma ad oggi ogni brand lo celebra tra infinite versioni di forme e colore. Con alle spalle un secolo di storia, questo impermeabile dal color caffellatte, è un must have che arricchisce di stile sia outfit casual che quelli più raffinati.




Cardigan. Anche il cardigan insieme al trench porta egregiamente i suoi anni, e anche lui vanta origini nel mondo militare. Il suo aspetto migliore lo acquisisce in formato oversize con un grande scollo, il doppiopetto bordato di bottoni costruito su un filato intrecciato a maglia grossa. Nel guardaroba femminile lo introdusse attraverso la moda sportiva Jean Patou vestendo la celebre tennista Suzanne Lenglen, ma a decretarlo un morbido capo da tempo libero fu Coco Chanel, che lo dotò di ampie tasche, come sostitute della borsetta. Perfetto su jeans e t-shirt come su un abito romantico.




Giacca di pelle. Giubbotto da motociclista o semplicemente chiodo sono le varianti del nome che questo intramontabile capo detiene dal lontano 1928. Si pensa fu inventato nel mondo dell’aviazione per vestire i piloti americani, ma ben presto passò come testimone ai motociclisti. Conobbe la gloria nel cinema grazie a Marlon Brando fino ad approdare a varie subculture dai biker ai punk, fino a salire sulle passerelle. Nel corso del tempo ha aggiunto alla sua pelle nera, borchie, cinture, spalline, doppiopetto, colli di pelliccia, anche se la versione basica ed originale resta sempre perfetta e versatile. Da abbinare ai pantaloni skinny per un look da vera biker oppure da portare su una gonna a tubo per sdrammatizzare un look troppo formale.




Parka. Se si considera la sua resistenza e la sua impermeabilità il parka può essere riconosciuto come il capo di abbigliamento più antico. Sin dalla preistoria si hanno tracce di questo largo indumento dotato di pelliccia che serviva agli uomini per ripararsi dal freddo. La sua rivisitazione avvenne in campo militare, ma la sua gloria fu confermata in ambito sportivo nelle gare con le slitte in Alaska o sul lavoro  degli operatori alimentari di carni e pesce alle prese con le celle frigorifere. Negli anni ’50 i giovani inglesi che amavano girare in Vespa o Lambretta, lo utilizzavano come giacca a vento per proteggere i propri abiti sartoriali dalle intemperie. Il parka diventa iconico negli anni ’90 grazie al trasandato stile grunge dei Nirvana, da lì in poi Kate Moss e Sienna Miller diventarono le indossatrici ufficiali di questo capo decretandolo un praticissimo must have da indossare tutti i  giorni.

lunedì 19 ottobre 2015

Copia il look: Rosie Huntington-Whiteley



Rosie Huntington-Whiteley è una delle poche supermodelle che detta la moda anche fuori dalla passerella e dal red carpet. Il suo stile semplice e moderno si sofferma sempre su sofisticati dettagli per essere impeccabile e perfetto. E se è vero che gli accessori fanno il look, quelli che lei predilige sono senza ombra di dubbio borse e scarpe. Le sue borse sono molto capienti e dalle forme strutturate, mentre le scarpe che indossa sono sempre con il tacco alto. In questo outfit non c’è un vero capo protagonista, è tutto mixato alla perfezione, per cui è quasi impossibile decretare quale sia il pezzo su cui si costruisce l'intero look. Senza dubbio il morbido maglione grigio fumo è il capo che ci introduce ufficialmente nel mood autunnale con il suo caldo e rassicurante abbraccio. La gonna a tubo in pelle è ormai diventato un capo irrinunciabile in ogni guardaroba che si rispetti, diventando un indumento comodo e versatile. Le decolté e la borsa sono gli accessori per eccellenza e insieme creano un look essenziale, ma ricercato. La borsa è una grande postina da portare a mano, perfetta per il lavoro, e le scarpe con la stanghetta alla caviglia sono très chic. Per ricreare su di noi questo splendido outfit basta qualche solo click sugli store on-line di fiducia per scovare qualche proposta low cost. 

Ecco i miei suggerimenti:

Maglione, Bershka a 19,99 euro.
Gonna a tubo in pelle, Zara a 29,95 euro.
Decoltè, Zara a 59,95 euro.
Borsa, Furla a 320 euro.

lunedì 12 ottobre 2015

Beauty: acquisti del mese


La mattina amo dedicare anche solo dieci minuti alla skin care del viso e al make up, non potrei mai rinunciare a queste piccole coccole mattutine, perché non mi sentirei in ordine ad uscire di casa senza aver compiuto i miei gesti rituali del post doccia. Sto molto attenta a quello che acquisto sia in termini di sicurezza, affidabilità e performance dei prodotti e sia alla convenienza in termini economici. Pondero bene ogni acquisto seppur low cost, perché mi piace provare prodotti nuovi e alternarli fra di loro per non assuefare pelle e capelli, inoltre detesto accumulare prodotti sapendo di non riuscire a finire e di non poter capire nel corso del tempo la loro validità. Per tener traccia dei miei acquisti, di quel che apprezzo e ricomprerei e di quel che detesto e cestinerei, parlerò ogni mese di tre prodotti che meritano (anche in negativo) di essere menzionati, annotando consigli utili per valorizzarsi e risparmiare. Questa rubrica sarà un piccolo promemoria di quel che uso ogni giorno per sentirmi più bella.



Raising Lashes di Wjcon. Questo mascara fa realmente quel che promette, dona alle ciglia un bellissimo effetto a ventaglio, volumizzandole e allungandole. La consistenza è cremosa e questo permette alle ciglia di essere lavorate a lungo e di fare agevolmente più di una passata senza risultare grumoso. L’effetto creato rimane invariato per tutto il giorno senza seccarsi e sgretolarsi sulle guance (effetto chiamato “fall out”). Lo scovolino è tradizionale, a setole naturali fitte, questo permette di catturare bene anche le ciglia più corte e di sollevarle creando quell’effetto bigodino che le volumizza e le incurva. Al momento dell’apertura preleva la giusta quantità di prodotto senza depositare sulla punta quell’eccessiva quantità di prodotto che va di volta in volta pulita prima di ogni applicazione. Il colore è estremamente nero, ha al suo interno un complesso vitaminico e cere naturali, ed è privo di parabeni. Per un’ottimale applicazione del prodotto consiglio di lavorare bene la base delle ciglia con un movimento a zig zag che gli permetterà di sollevarsi e creare l’effetto volume, mentre è consigliabile pettinare le punte per ottenere l’effetto allungante incurvando lo scovolino per qualche secondo per permettergli di stare in posa. Il prodotto si strucca con facilità anche con una semplice acqua micellare.
Voto: 8



Multi use eyeshadow brush di Essence. Essence crea sempre degli ottimi pennelli dalle forme e dai colori accattivanti. E’ il caso di questo set in limited edition, già reperibile nei negozi. Questo tris di mini pennelli impilabili è la perfetta soluzione da portare nella trousse da borsa o nel beauty da viaggio. Il kit è composto da un applicatore a spugnetta, un pennello angolato e un pennello da sfumatura.  L’applicatore a spugnetta. Non amo particolarmente questo tipo di applicatore anche se lo trovo l’unica soluzione valida per intensificare il colore degli ombretti sulla palpebra. Preleva una grande quantità di pigmento e permette di picchiettare il colore rendendolo corposo e vibrante. Il pennello angolato. E’ utile per stendere alla perfezione l’eyeliner in gel, per sfumare le matite, per delineare la palpebra inferiore e per disegnare e ridefinire le sopracciglia. Pennello a penna. Le sue setole fitte e compatte formano sull’apice una piccola punta  utilissima per dare definizione al make up o a per creare il punto luce nell’angolo interno dell’occhio. Grazie a questo pennellino si può  creare una morbida sfumatura nella piega palpebrale regalando agli occhi una bellissima forma a mandorla. Strumento perfetto per chi ha gli occhi all’ingiù o per chi ha una palpebra piccola e ha necessità di ridisegnare con un gioco di chiaroscuri una palpebra più ampia. E per chi vuole trasformare un trucco da giorno in uno da sera gli basterà avere questo utile strumento da sfumatura e una matita nera e il trucco effetto smoky è assicurato. E infine sia il pennellino angolato che quello da sfumatura all’occorrenza possono essere utilizzati come validi pennellini da labbra, per sfumare matite e rossetti. La confezione contiene un piccolo cartoncino con all'interno la spiegazione del prodotto e all'esterno una frase motivazionale che può essere usata come segnalibro. 
Voto:7


Lipstick Yash di Mac Cosmetics. I matte di Mac sono sempre una garanzia. La mia ultima scoperta è un discretissimo, ma raffinato nude di nome Yash. Il nude per eccellenza di Mac è ritenuto il famoso Creme de Nude dal finish Cremesheen, ma sia per texture (troppo morbida) che per tonalità (troppo vicina a quella di un correttore) non è da considerarsi come una scelta pratica ed adatta a tutte le carnagioni. Yash, tra i matte, è un colore un po’ snobbato forse perché si pensa possa meglio adattarsi a ragazze con un sottotono di pelle giallo, e invece non è così. Potrei definire Yash come un nocciola chiaro con all’interno una piccola nota di albicocca e una ancor più piccola nota di rosa malva. L’ipercettibilità del rosa malva non lo rende così un colore troppo caldo facendolo virare ad un nude quasi neutro. Picchiettato sulle labbra e sfumato anche solo con le dita lo rende un “my lips but butter”(per labbra non troppo pigmentate naturalmente!) perfetto da applicare velocemente e adatto ad essere indossato al lavoro. Per un trucco più definito, ma pure sempre discreto, basterà contornare le labbra con una matita anche di mezzo tono più scura e applicare Yash un paio di volte direttamente dal bullet o con l'ausilio di un pennellino. Per la sera, invece, può diventare il perfetto alleato per gli smoky eyes.  La sua texture matte è comunque cremosa e vellutata, scorre facilmente sulle labbra fissandosi senza seccarle. E’ importante considerare che lo swatch sulla pelle è più scuro di quel che poi appare sulle labbra, anche se come ogni rossetto cambia da persona a persona. Il mio consiglio per l’acquisto dei rossetti Mac è quello di rivolgersi ai make up artist presenti in negozio e chiedergli di provarli direttamente sulla labbra per verificare se sono adatti ai propri colori e alle proprie esigenze (i prodotti vengono opportunamente puliti e disinfettati ad ogni prova).  Voto: 10


venerdì 2 ottobre 2015

100 vestiti da sposa iconici



Ad ogni uscita sul tappeto rosso, le nostre celebrities preferite ci fanno sognare ad occhi aperti, ma nessun sentiero scarlatto può farci illuminare di curiosità più del passaggio tra petali di rose in cui l’abito bianco trionfa nel suo sognante splendore. Le star ci hanno abituate a vedere per i loro matrimoni sontuosi abiti disegnati esclusivamente per loro da celebri stilisti, abiti a volte dal valore inestimabile e dai colori e ricami eleganti e particolari. Alcune di loro hanno ceduto a delle simpatiche stravaganze, come il velo colorato di Angelina Jolie in cui  sono stati ricamati i disegni dei suoi figli, oppure il sontuoso abito nero di Sarah Jessica Parker o quello viola-blu di Dita Von Teese. Qualche giorno fa Vashi, celebre brand di diamanti, ha pubblicato una splendida carrellata dei cento vestiti iconici delle celebrities, ed è indubbio che da oggi in poi ogni sposa vi attingerà per trovare idee e ispirazioni. In questo divertente poster ho ritrovato i vestiti che ho più ammirato nel corso degli anni, anche se noto delle grosse assenze che personalmente avrei preferito fossero citate magari omettendo la replica di alcuni personaggi che compaiono più volte perché più volte si sono sposate, come ad esempio le otto apparizioni di Elisabeth Taylor che corrispondono ai suoi otto matrimoni. I grandi assenti che a mio avviso rappresentano degli abiti particolari ed eleganti testimoni di vari stili e decenni di moda sono: Taylor Tomasi Hill in uno splendido abito scivolato di un grigio polveroso, Poppy Delevigne con un delizioso mini dress Chanel a cui per la cerimonia in chiesa ha aggiunto un sottogonna che lo rendeva lungo ed elegante. America Ferrera con un abito composto da un bustino ricamato e una gonna in tulle plissettato a vari livelli. Lilly Allen con un abito in pizzo che ricorda gli anni ’20 o ancora il bellissimo abito stratificato e annodato in vita di Alyssa Milano, il principesco abito di Ivanka Trump, il raffinato vestito stile impero di Tori Spelling, oppure l’opulento abito sfrangiato di Lake Bell. Tra questo tripudio di pizzo e tulle è facile sognare anche se la tendenza degli ultimi anni prevede che l’abito abbia un discreto tocco di rosa che si sfumi leggermente nel candore del bianco come quello indossato da Gwen Stefani, Anne Hathaway, Portia De Rossi e Reese Witherspoon.  Sharon Stone, Jessica Biel e Kaley Cuoco hanno invece optato per un abito rosa dal colore pieno e vibrante. Non dimentichiamoci però, che come sempre il merito di questa tendenza va ad una vera icona di stile, l’elegantissima Audrey Hepburn, che ha indossato il total pink su un abito corto  dalla linea pulita nel 1954. Gli abiti indossati dai reali creano ancora di più curiosità e aspettative, il più bello senza ombra di dubbio è quello indossato da Grace Kelly, rigorosamente elegante e sofisticato con un particolare copricapo che le incornicia il viso perfetto, indubbia icona di stile tanto che dopo di lei molte principesse si sono ispirate al suo abito per far confezionare il proprio. Splendido è anche l'abito di Letizia Ortiz dalle linee pulite e dai delicati ricami, mentre una grande assente con il suo abito romantico dai ricami floreali è la Principessa Carolina di Monaco. C'è chi invece come Wallis Simpson ha rinunciato agli agi del blasone, ma che è ancora oggi ammirata per il suo gusto impeccabile. Il suo vestito da sposa esposto al Metropolitan Meseum, è un meraviglioso abito dalle linee pulite e moderne tanto da essere considerato il più imitato. A esempio, Nancy Shevell, moglie di Paul McCartney, è presente in classifica con un vestito ispirato a quello di Wallis Simpson ma in versione corta e in bianco. E dopo aver citato gli assenti ecco la carrellata dei miei preferiti, di alcuni è stato difficile reperire delle foto ufficiali, perché si sa a volte le star custodiscono il massimo riserbo sulle proprie vite private, mentre altre volte ci svelano tutto con costosissime esclusive riservate ai giornali di gossip.

I miei preferiti:

1. Kate Moss in un abito di John Galliano

2. Margherita Missoni in Gianbattista Valli

3. Solange Kwnoles in un abito di Rolland - Leon

4. Wallis Simpson in un abito grigio-azzuro di Mainbocher

5.Carolyn Bessette in un abito di Narciso Rodriguez



Ecco una carrellata degli abiti che sono assenti dalla classifica, ma che per me sono splendidi

Kate Bosworth nella classifica dei cento abiti è presente con l'abito per la cerimonia, ma io preferisco quello che ha indossato al ricevimento, Tori Spelling con il vestito per le sue prime nozze, Nikki Reed.

 Alyssa Milano, Lauren Bush, Poppi Delevigne

Sofia Coppola, Lake Bell, Taylor Tomasi Hill

Jessica Simpson alle sue seconde nozze, America Ferrera.



giovedì 24 settembre 2015

Settembre e la sua propensione all’ introspezione (ovvero come scegliere l'agenda perfetta!)



Se c’è un mese a cui Freud avrebbe sicuramente affibbiato il sinonimo di introspezione sarebbe stato il mese di settembre. Una volta esaurito l’entusiasmo per l’agognato relax di agosto, inevitabilmente ci ritroviamo a pensare, progettare e pianificare l’intero anno.  
E’ quasi fisiologico voler organizzare al meglio i mesi a venire tra buoni propositi e nuove abitudini (in cui guarda caso si affaccia sempre anche la dieta!) da voler introdurre nelle nostra routine, un po’ ad emulare la formichina della celebre favola che pensa in anticipo al proprio futuro. A questo punto mettere nero su bianco idee e progetti è il passo decisivo per farci visualizzare cosa realmente vogliamo aggiungere alla nostra vita e cosa invece vogliamo abbandonare. Il gesto di scrivere oltre che essere un piacevole anti-stress, ci aiuta ad allenare la calligrafia, la lingua scritta (perché diciamolo chiaramente che scrivere su whatsapp abbreviazioni ed emoticon ci ha fatto perdere contatto con l’Accademia della Crusca) e la memoria, ci permette di dialogare con noi stessi, quasi come se stessimo parlando ad alta voce davanti ad uno specchio. 
Personalmente quel che il piacere della scrittura mi ha regalato è quello di avere sempre carta e penna in mano e buttare giù tutto quello che mi passa per la testa, anche fosse solo la lista della spesa. Ebbene sì, lo confesso sono una fanatica delle liste, ma amando tanto la carta e possedendo decine e decine di taccuini è inevitabile scarabocchiarli un po’. 
Ad onor del vero, però, la cosa da cui non mi separo mai è la mia agenda. Questo oggetto fatto di carta e parole se ben usato può diventare un’estensione di noi stessi, colei a cui affidiamo le nostre giornate, il nostro lavoro, i nostri pensieri, i nostri codici bancari e le nostre password. 
Se scelta accuratamente tra la vasta gamma di prodotti di cartoleria e personalizzata su misura per noi può diventare la nostra migliore amica.

Cercando di capire quali sono le nostre reali esigenze, su cosa vogliamo prendere nota da avere sempre a portata di mano, eviteremo di fare un acquisto sbagliato e spesso anche oneroso. Scopriremo che compilarla e consultarla non sarà un gesto obbligato, meccanico e noioso, ma un piacere ogni volta che servirà aprirla. Molto spesso, infatti,  le mie amiche comprano graziose agende e diari per poi abbandonarli entro un paio di mesi d’utilizzo. Questo può accadere perché le agende che acquistiamo non sono conformi ai nostri bisogni, magari hanno solo una copertina accattivante, ma il loro interno è un po’ triste e scialbo, oppure al contrario è così pieno di disegni e decorazione che sembra quasi un peccato scriverci sopra. Allora ho pensato di riassumere i punti salienti perché sia utile avere un’agenda e soprattutto come sceglierla. 

Perché avere un’agenda?

1.   Essere padroni del proprio tempo. Avere un oggetto cartaceo su cui scrivere, abbandonando per qualche minuto tutte le apparecchiature elettroniche, ci consentirà di essere padroni del nostro tempo in modo rilassato e sereno, questo ci aiuterà a visualizzare le giornate senza avere mille distrazioni sotto gli occhi (mail che arrivano, siti da consultare, cartelle da chiudere e telefoni che trillano). E poi quante volte ci ripetiamo che una giornata di 24 ore è troppo poco per fare tutto e bene? 
  Spesso utilizziamo questa scusa come escamotage per rimandare gli impegni, soprattutto quello che non ci piace fare, non pensando che in questo modo rischiamo di sacrificare anche le agognate ore che potremmo dedicare a noi stessi e ai nostri hobbies.
2.   Allenare memoria e archiviare ricordi. Molti pensano che l’agenda sia un oggetto utile per smemorati, un punto di riferimento per chi fa fatica a ricordare le cose. Niente di più sbagliato, perché mettere nero su bianco allena la memoria e aiutare a costruire ricordi. E’ bello pensare di poter sfogliare di tanto in tanto le nostre vecchie agende avendo l’opportunità di vedere  quante cose siano mutate nella nostra vita e pagina dopo pagina sarà assolutamente naturale veder affiorare i ricordi regalandogli nuovi particolari.
3.  Pianificare è un regalo che facciamo a noi stessi. In tanti credono che pianificazione sia sinonimo di rigidità mentale, il forzarsi ad inquadrare la propria vita in degli schemi chiusi. Sincronizzare le proprie energie su alcuni obiettivi e impegnarsi a raggiungerli ci aiuta a prendere consapevolezza delle cose anche di quelle più piccole e avere un atteggiamento sereno e positivo. Come ad esempio può essere utile preventivare la divisione delle ore di studio per la preparazione di un esame evitando così di fare rocambolesche sedute di studio a ridosso dell’esame arginando così stress e ansia.





Quale agenda scegliere?

Esistono tante tipologie di agende alcune con un sistema strutturato e immodificabile altre con un sistema personalizzabile e riutilizzabili nel tempo. A questo punto è importante scegliere formato e dimensioni del nostro planner solo in base alle nostre reali esigenze senza farci accattivare immediatamente solo dal packaging, ad esempio, visualizzare la nostra giornata tipo ci aiuterà a capire cosa cercare.
 Le dimensioni. Esistono agende che stanno nel palmo di una mano e altre così grandi da occupare metà scrivania. Questo esempio ci fa capire se vogliamo un’agenda che sia pratica e maneggevole da volerla portare sempre con noi e consultare spesso o se vogliamo che sia un oggetto molto grande su cui scrivere ogni sorta di notizia da custodire e consultare solo a casa. Certamente la via di mezzo può conciliare entrambi gli aspetti considerando il fatto che potremmo utilizzarla solo a scopo personale, solo per lavoro o per entrambe le cose. Quindi lo spazio su cui vogliamo scrivere ci rivelerà quali sono le dimensioni che garantiranno su quale dimensione concentrare la mia attenzione scartando tutte le altre opzioni.
Formato: stuttura esterna. Esistono agende non rilegate, che con un sistema di anelli consentono la loro apertura permettendo la sostituzione e/o l’ interscambio dei fogli al proprio interno. Spesso le loro copertine sono di pelle con una serie di tasche interne che possono fungere anche da portafogli  e l’alloggiamento per la penna. Le più famose sono del brand inglese Filofax e facilmente reperibili in cartoleria. Una nuova tipologia con sistema ad anelli sta spopolando tra le amanti dei planner, si tratta dell’  l’Arc System. Si basa sull’utilizzo di una serie di dischi da incastrare negli appositi fori dei fogli (che non sono rotondi come nelle agende ad anelli tradizionali, ma forma di T) e consentono oltre alla sostituzione e l’interscambio dei fogli anche quello della copertina della propria agenda. In fine esistono le classiche agende rilegate a forma di diario o con spirale che hanno una struttura fissa su cui non è consentita nessuna modifica interna o strutturale.
 Formato: struttura interna. La struttura interna è lo spazio che abbiamo a disposizione per scrivere appuntamenti, note, liste ed eventuali sezioni da personalizzare in base al nostro utilizzo.
Un giorno su una pagina: ricorda molto il diario scolastico, c’è molto spazio in cui scrivere e spesso è dotato delle ore lavorative della giornata poste ad ogni inizio rigo. E’ un sistema utile per annotare gli appuntamenti della giornata o per dividere gli impegni personale e di lavoro. Scegliendo questo formato l’agenda assumerà peso e volume.
Una settimana su due pagine: consentirà con un colpo d’occhio la visuale dell’intera settimana. Spesso all’inizio della settimana vi è un apposito spazio in cui inserire i principali to-do. Altre volte il formato valorizza di più i giorni lavorativi a discapito del sabato e della domenica a cui è dedica pochissimo spazio. Scegliendo questo formato si ottimizza lo spazio ma ce n’è anche abbastanza per scrivere, e soprattutto si riduce il peso e il volume dell’agenda.
Una settimana su una pagina: consentirà di scrivere i punti salienti delle nostre giornate in uno spazio piccolo , mentre la pagina libera di destra sarà utile per inserire i to-do o note specifiche. L’agenda si presenterà in un formato compatto e sottile.
Un mese su due pagine: è composto da una tabella in cui inserire delle piccole note per ogni giorno. In genere questo formato non si trova mai da solo in un’’agenda, ma è l’accompagnamento degli altri elencati sopra, trovandosi spesso all’inizio dell’agenda stessa o ad ogni inizio mese. E’ una sorta di promemoria degli eventi.

Qualora doveste orientarvi su un’agenda a sistema flessibile è bene sapere che oltre ai classici e semplici refill in dotazione, sul web, e in particolare sullo shop creativo Etsy, esistono tanti esempi di refill con organizzazioni creative e personalizzabili, come ad esempio l’inserimento di icone come quanti bicchieri d’acqua bisogna bere al giorno o sulle routine casalinghe da svolgere come quando mettere la lavatrice.

Insomma questa è solo una breve introduzione al mondo dei planner, presto vi scriverò altre informazioni, consigli e suggerimenti.