"Nessun posto e' bello come casa mia" recitava Dorothy tintinnando i tacchi delle sue scarpette rosse con la speranza di fare ritorno nell' unica dimora che poteva renderla felice. Una frase tratta da uno dei miei film preferiti, la stessa che ho incorniciato nell' ingresso della mia piccola casa romana. Uno degli angoli che amo di più della casa, in cui passo la maggior parte delle mie ore, e' quello che chiamo allegramente il "mio laboratorio creativo", e altro non è che una piccola scrivania, corredata da una comoda sediolina, tanti cassetti e qualche mensola. La scrivania fedele amica sin da tempi della scuola, e' il posto segreto che mi ritaglio quando prendo una pausa dal mondo. E' il luogo in cui mi rifugio per molte ore, in cui ruotano le mie azioni, i miei pensieri, le mie innumerevoli liste ed i miei desideri. E' un luogo non luogo. Fisico e statico per le sue componenti tangibili, ma fantastico e dinamico per i voli pindarici che la mia mente può raggiungere. E' in questo spazio sospeso che nascono idee da annotare su un taccuino, simpatici scarabocchi quando chiacchiero al telefono, brividi per una nuova melodia ascoltata, struggenti emozioni per un libro letto e nuovi progetti che mi porteranno chissà dove e chissà quando.
E' un luogo amato che sa di solitudine e poesia.
E' come un quadro di De Chirico che porta lontano anche se è semplicemente all'interno di una stanza.
La premessa per questo post doveva essere funzionale ed indicativa più che evocativa e poetica, ma come al solito mi faccio prendere la mano dalle elucubrazioni mentali e le parole viaggiano da sole.
Fino a qualche tempo fa, la scrivania era considerata un luogo di passaggio della casa, a volte anche un pò antipatico, destinato a incombenti doveri, dove i ragazzi facevano i compiti e le mamme i conti delle bollette, mentre oggi questo piccolo oggetto d'arredamento è diventato il fulcro del lavoro a casa per alcuni o il regno dove sfogare il genio creativo per altri. In base alle proprie esigenze è possibile personalizzare lo spazio intorno alla scrivania facendolo diventare un vero ufficio o addirittura un laboratorio di idee. In base allo spazio disponibile la scrivania può essere posta al centro della stanza circondandola di librerie e scaffali rendendola una camera-ufficio luminosa e pratica. C'è chi come me ha optato per occupare un angolo della stanza sfruttando lo spazio sulle pareti su cui inserire una bacheca e delle mensole per appoggiarvi libri ed oggetti vari. C'è invece chi ha addirittura creato la propria scrivania con una semplice mensola magari posta sotto una finestra per sfruttare al massimo la luce, o chi da un vecchio armadio a muro ha creato un ufficio a scomparsa. Per gli amanti dell'arredamento retrò la soluzione ideale non può non essere un antico scrittoio, con la tipica base d'appoggio a scomparsa e mille cassettini segreti dove riporre piccoli oggetti di cartoleria, mentre gli amanti del riciclo creativo saranno pronti a riutilizzare vecchi piani da lavoro di antichi mestieri, tecnigrafi o vecchi tavoli da cucina.
Per lasciarsi ancora di più ispirare da come un semplice scrittoio trasforma lo spazio intorno a sè e progettare ad hoc il proprio mini ufficio casalingo, oltre a questa splendida carrellata di foto, vi lascio il link della mia bacheca Pinterest dedicata a questo magico spazio creativo.
La premessa per questo post doveva essere funzionale ed indicativa più che evocativa e poetica, ma come al solito mi faccio prendere la mano dalle elucubrazioni mentali e le parole viaggiano da sole.
Fino a qualche tempo fa, la scrivania era considerata un luogo di passaggio della casa, a volte anche un pò antipatico, destinato a incombenti doveri, dove i ragazzi facevano i compiti e le mamme i conti delle bollette, mentre oggi questo piccolo oggetto d'arredamento è diventato il fulcro del lavoro a casa per alcuni o il regno dove sfogare il genio creativo per altri. In base alle proprie esigenze è possibile personalizzare lo spazio intorno alla scrivania facendolo diventare un vero ufficio o addirittura un laboratorio di idee. In base allo spazio disponibile la scrivania può essere posta al centro della stanza circondandola di librerie e scaffali rendendola una camera-ufficio luminosa e pratica. C'è chi come me ha optato per occupare un angolo della stanza sfruttando lo spazio sulle pareti su cui inserire una bacheca e delle mensole per appoggiarvi libri ed oggetti vari. C'è invece chi ha addirittura creato la propria scrivania con una semplice mensola magari posta sotto una finestra per sfruttare al massimo la luce, o chi da un vecchio armadio a muro ha creato un ufficio a scomparsa. Per gli amanti dell'arredamento retrò la soluzione ideale non può non essere un antico scrittoio, con la tipica base d'appoggio a scomparsa e mille cassettini segreti dove riporre piccoli oggetti di cartoleria, mentre gli amanti del riciclo creativo saranno pronti a riutilizzare vecchi piani da lavoro di antichi mestieri, tecnigrafi o vecchi tavoli da cucina.
Per lasciarsi ancora di più ispirare da come un semplice scrittoio trasforma lo spazio intorno a sè e progettare ad hoc il proprio mini ufficio casalingo, oltre a questa splendida carrellata di foto, vi lascio il link della mia bacheca Pinterest dedicata a questo magico spazio creativo.
ma sono tutte troppo belle, non saprei quale scegliere... pure io ora voglio il mio angolino!!!!
RispondiEliminasono tutte favolose, dai uno sguardo alla mia bacheca ci sono molti spunti. ;)
EliminaAdoro questi interni... uno più bello dell'altro! Ho preso spunti interssanti!
RispondiEliminaGrazie ;))
Miss Piggy
che chic.
RispondiEliminail dettaglio della cornice maxi senza quadro lo vorrei copiare
http://www.nonsidicepiacere.it/