"Nessun posto è bello come casa mia" sospirava Dorothy alla fine del Mago di Oz, una frase che riecheggia un'indiscutibile verità tra le pareti se pur piccole della propria amata dimora. Uno spazio personale nel quale racchiudiamo tutto il nostro mondo, che rappresenti il nido della casa dei genitori dalla quale abbiamo spiccato il volo e alla quale è sempre bello poter ritornare per inebriarci del suo profumo che sà d'infanzia e di buono, o che rappresenti il bozzolo che abbiamo intessuto intorno a noi facendoci assumere la responsabilità di essere ormai degli adulti. Piccole stanze che ospitano la nostra vita vedendola scorrere giorno dopo giorno, suggerendoci colori da abbinare, mobili da spostare e oggetti da acquistare. Spazi che narrano di noi, oggetti che raccontano una storia, che sia quella di famiglia, quella di un viaggio o soltato il risultato di un'acquisto impulsivo. Casa come luogo fisico e tangibile del nostro essere al mondo, come estensione del nostro corpo appena al di fuori di noi, dei nostri gusti e dei nostri desideri, dei nostri sacrifici e dei nostri sogni. Luogo da curare ed arredare secondo il nostro stile e la nostra creatività, che sia classica, minimal, hi-tec, barocca o shabby chic. Casa dolce casa, pronta ad attenderci con i suoi morbidi divani popolati da cuscini multi fantasie nei quali affondare dopo una giornata di lavoro, con i suoi caldi asciugamani che tendono il loro abbraccio dopo aver fatto una doccia bollente, con i suoi pasticcini al cioccolato che si posizionano ordinatamente su una graziosa alzatina per l'ora del thè, con i suoi tacchi scalpitanti sulle mensole di una scapriera che sperano di essere indossate per sorprende gli ospiti che staranno per arrivare. Profumi che si mescolano nell'aria solleticando la nostra felicità come quelli di una torta appena sfornata, del bucato pulito da stendere, della vivace fiamma di una candela o della scia della nostra crema corpo. Sedie spaiate che vanno allegramente daccordo e cassette della frutta ridipinte che si trasformano inaspettatamente in una libreria, sgabelli imbottiti di una nuova stoffa che fanno le veci di un comodino o raccoglitori di legno che si trasformano in mensole, intuizioni o idee scovate su qualche rivista per regalare alla nostra casa il gusto dell'insaspettato, dell'oggetto desiderato, creato e vissuto, che avrà il solo compito di raccontare agli occhi che lo guarderanno la nostra storia rammentandoci sempre che la vita dentro e fuori queste pareti color pastello ci entusiasma ogni giorno con il suo luminoso sorriso.
Che bella selezione: mi piacciono quei cuscini con il fiocco ;)))
RispondiEliminawww.lostinunderwear.blogspot.it
Casa dei sogni vieni a meeeeeeeeeeee!!!! :D
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