lunedì 11 febbraio 2013

Progetto "Intimate Beauty" per Monurelle: il mio racconto per l'ebook






Quando le parole si susseguono, spesso prendono vita idee, sogni, desideri e racconti. A volte parlano di te, a volte di quel che vorresti, immagini o pensi. Il gesto di scrivere, che si serva di carta e penna o dei tasti e lo schermo di un pc, sono il modo più intimo di esprime se stessi. Dedicare e regalare parole a qualcuno è un modo per comunicare i propri sentimenti imprimendo per sempre qualcosa che potrà essere riletto e ricordato. Se queste parole possono aver un valore in più, come la causa che mi hanno spinto a scrivere il breve racconto che ne segue, sono felice di regalare di cuore ai bambini dei Paesi in via di sviluppo dei libri che permettano loro di poter un giorno attraverso il potere della parola esprimere se stessi, il proprio valore e le proprie idee,   Terre des Hommes è l'Associazione sostenuta da Monurelle che con l'inizitativa "Intimate Beauty" chiede alle blogger di scrivere un racconto (con un minimo di 500 battute ad un massimo di 2500) che parli della propria visione di bellezza intima. I racconti, pervenuti entro il 17 febbraio, saranno poi pubblicati su un ebook realizzato in collaborazione con BookRepublic al costo di 0,99 centesimi che permetterà l'acquisto di kit scolastici per i bambini nei Paesi in via di sviluppo. Ecco il link per partecipare a sostegno di questa nobile causa.



Lo scricchiolio di una chiave che entra nella serratura di una porta è l'unico rumore che riecheggia nelle scale, insieme al respiro e al battito del cuore della ragazza che varca la soglia di casa. Piccole gocce di pioggia scivolano dall'ombrello chiuso e percorrorono un breve tratto dell'ingresso fino a raggiungere il portaombrelli, loro meta finale. Il freddo pungente di una giornata apparentemente qualunque del rigido inverno milanese evapora dal cappotto che viene riposto distrattamente su una sedia. Il telefono squilla esigendo una risposta che la ragazza rimanderà al dopo cena. I vestiti stropicciati dalla città scivolano stanchi sul pavimento, mentre lo scroscio dell'acqua riempie con impetuosa impazienza la vasca da bagno. Le mani elegantemente compiono l'antico gesto di sfregare un fiammifero contro una striscia di zolfo per accendere una candela racchiusa in un'antica tazza, reduce di qualche vecchio servizio di nozze della sua amata nonna. La fioca luce rende tremula la stanza annebbiata da caldi e profumati vapori, mentre la sua bocca color carminio soffia delicatamente per spegnere la piccola fiamma che consuma il cerino. Il corpo denudato dalla conclusione del giorno s'immerge nella bianca sofficità di una crescente schiuma e gli occhi si socchiudono per ritrovare la bellezza di una dimensione intima. I pensieri si rincorrono come le piccole gocce d'acqua che scorrono sulle sue nudità, lasciando svanire con un colpo di spugna, la freneticità del lunedì nei fumi di un bagno caldo. La città e il suo caos impazzano fuori da quell'oasi di pace, che ogni sera attende pazientemente la venuta della sua maya desnuda, per osservarla perdersi tra le profumate bolle di sapone che si sollevano lentamente sopra di lei. Una piccola sala delle vanità, la racchiude segretamente, in cui ogni gesto compiuto è dedicato a sè. Attente minuzie femminili come dediche d'amor proprio, come garbati trionfi di piacere, come sublimi poesie decantate al corpo e alla mente. La morbida trama di un grande asciugamano, come un abbraccio ritrovato, attende di avvolgere la ragazza stringendola come il più dolce degli amanti, pronto a restiutirla al mondo con una dose in più d'amore e serenità. Uno scarlatto distillato riempie un calice di cristallo ruotando il suo corposo aroma fruttato fino a solleticare le papille gustative estasiate e dissetate dal nettare divino. Sfrigolii e scoppiettii di vivide fiamme mescolano saltellanti sapori per deliziare con la loro colorata presenza la tavola apparecchiata con una graziosa tovaglietta dai motivi floreali. Migliaia di note di archi e violini danzano leggere fino a posare il bacio della loro dolce melodia sull'orecchio della ragazza, che vezzosamente sposta i suoi capelli all'indietro per meglio accogliere le carezze dell'aria in festa. Il telefono suona e la voce di lui l'accompagna verso un grande letto sul quale durante il giorno oziano numerosi cuscini. La presenza rassicurante della sua voce vuole augurarle la buonanotte con la promessa che l'indomani sarà lì con lei. Le palpebre come timidi boccioli al tramonto sigillano stanchi sguardi paghi della conclusione del giorno, per perdersi nel magico torpore della notte. Morfeo, fedele servitore dei desideri più nascosti, posa la sua carezza sul volto della ragazza, augurandole i più bei sogni della notte.
 
 
 

2 commenti:

  1. Sembra quasi di vedere quella stanza piena di bolle di sapone! Meraviglioso racconto!

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  2. Molto d'atmosfera: bravissima ;)))

    www.lostinunderwear.blogspot.it

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