Bianco, avorio, beige sono i colori che tingono le trame di un intreccio morbido, elastico e indeformabile costruito dalle pazienti e sapienti mani di artigiani dell’Equador che dal 1600 ripropongono con la stessa cura la pregiata tessitura dando vita al più famoso copricapo estivo: il Panama. Re incontrastato fra i cappelli deve il suo nome al luogo in cui il presidente Roosevelt decise di indossarlo per difendersi dalla calura estiva per inaugurare il canale di Panama. Le foto fecero presto il giro del mondo celebrando il Panama come cappello simbolo di classe e raffinatezza e scelto come status symbol da uomini d’affari, musicisti jazz e celebrities in vacanza. Osannato dall’affascinate Humprhey Bogart nel film Casablanca o da Fiona Swarovski che ne tempestò la fascia da lucenti microcristalli. Raffiano di paglia finissimo ottenuto dalla lunga lavorazione a mano dalle foglie di una particolare palma nana lo rendono prezioso, raro e costoso. La sua lavorazione va dai 4 ai 6 mesi in base alla categoria (fino, superfino e fino-fino) e ai modelli (Montecristi ,Cuenca e Brise) e lo rende l’unico cappello al mondo da porter essere piegato e riposto in una tasca. Avvolto oltre che dall’inconfondibile fascia nera anche dalla curiosa leggenda che lo vuole così elastico da consentirgli di piegarsi tanto fino a fargli attraversare un anello di fidanzamento senza che perda la sua forma. Ogni estate gli stilisti di tutto il mondo tingono la sua fascia nelle più allegre sfumature di colore celebrandolo da sempre come il must have delle nostre vacanze.
..è proprio il re dei cappelli...!e detto da una che li va a "spulciare" nei mercatini vintage e non solo!!!!
RispondiEliminaBaci!
Continua così!!