A chi non è mai capitato di perdere un pezzo di vita? E' come il sordo rumore di un cuore che si spezza, implode rovinosamente dentro di te, e al di fuori della tua percezione nessuno se ne accorge. Forse solo le lacrime lavano via un pò di polvere, ma i detriti s'incastrano dentro come pezzi di vetro. Frantumi, echi, immagini si rincorrono sul filo dei ricordi, sospesi tra un tempo vissuto e un tempo da vivere, nell'immenso dolore di una perdita che attanaglia respiro e battito. E' un blocco temporale, ovattato dal mondo, rinchiuso in una bolla di reminiscenze in cui l'unica presenza è la tua viva assenza. Schegge impazzite di memoria, tumulti del cuore e percezioni distorte generano un dolore lanciante, sospeso tra il vivere e morire. Antiche ombre appaiono e scompaiono come sordide presenze in bilico tra un sogno spezzato e un feroce incubo. E vorresti urlare nell'immobilità del tuo essere, percepito, ma abbandonato. Sussulti, brividi, lampi, deliri ti straziano la mente, non paghi di averti già attanagliato, ferito, sconfitto. Spoglie avvilite, annichilite, tormentate, ma saldamente vive...vive da fare male.
E vorresti dire tante cose...ma tante cose s'ipossessano di te lasciandoti segretamente rinchiuso nel dolore del tuo silenzio.
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