venerdì 1 giugno 2012

Ballerine da borsetta: con loro, neanche Cenerentola sarebbe tornata a casa scalza


LA BACHECA DEI SUGGERIMENTI


Non c'è gesto più femminile del calzare un paio di tacchi alti. Piccoli e sensuali movimenti si preparano per suonare ticchettando la melodia dei nostri passi nel mondo. La gamba si solleva dal suolo e l'avampiede s'inchina con riverenza per scivolare all'interno della suola, mentre le piccole dita si stringono frementi le une alle altre in un lungo abbraccio, ed infine il tallone con vigorosa fierezza prende il suo posto come fosse orgogliosamente al timone di una nave. Un sorriso di felicità si distende sul nostro viso quando proviamo la piacevole sensazione che la scarpa che stiamo indossando sembra essere nata per guidarci splendidamente a passi spediti in quel breve arco di tempo che ci separa dalla fine dell'orario di lavoro a quello dell'aperitivo. Due piroette davanti allo specchio sono sufficienti per farci decidere di acquistare le scarpe che i piedi paghi di gioia ci sussurrano essere comode e belle. Questi piccoli e meravigliosi gesti che imperterrite e speranzose ripetiamo stagione dopo stagione, spesso si rivelano una tremenda e inaccettabile bugia. E noi donne, putroppo, quando desideriamo ardentemente qualcosa mentiamo spudoratamente alla nostra coscienza, che prontamente viene zittita dalla persistente invadenza di un desiderio. Sorridenti e fintamente inconsapevoli, riponiamo con cura il nostro trofeo nel suo posto d'onore tra le mensole della nostra scarpiera, sperando che su di loro non incomba il perfido maleficio di Anastasia e Genoveffa. Ebbene si, sono proprio loro, le orride sorellastre di Cenerentola, che per realizzare il sogno di sposare il bel Principe hanno sopportato i dolori più atroci per riuscire a calzare le idolatrate scarpette di cristallo, e credo proprio, che prima di essere sbugiardate dalla scarpetta stessa, abbiano maledetto tutte (o quasi) le scarpe con il tacco. E noi, dopo secoli di favole e leggende, portiamo ancora sulle nostre decoltè il fardello di tale crudeltà e ingiustizia.Solo Carrie Bradshaw è scampata indenne alla congiura delle sgraziate sorelle, riuscendo miracolamente a saltellare sulle strade di New York su un tacco 12 con un ingombrantissimo e meraviglioso abito da sposa. Per noi, invece, la breve felicità dei preparativi per una serata importante presto svanirà affondando nel dolore stesso che le nostre amatissime scarpe c'infliggeranno; ma prima che la serata finisca, ingannandoci ci consentiranno di ballare energicamente in pista, di saltellare tra un sanpietrino e l'altro, e infine, di parcheggiare la macchina mille miglia lontano dal luogo del nostro appuntamento. Allo scoccare della mezzanotte (o poco più) la maledizione che si aggirava sotto le nostre suole è pronta a colpire. E a nulla sono serviti cerottini, cuscinetti, talchi mentolati, calze e rialzi, a mitigare la sensazione di bruciore, di abrasioni da sfregamento e orride vesciche. Doloranti, come se indossassimo le Armadillo shoes abbarbicate sulle montagne rocciose, ci trasciniamo nell'infinita via che ci separa dal sognato pianerottolo di casa, sul quale potremmo finalmente scendere dal piedistallo sul quale ci ergevamo. Ed è lì, che ci accorgeremo che nessun Principe Azzurro ci è corso incontro a sorreggerci, ed è allora che nella nostra mente si fa tutto chiaro: gli uomini sono indenni al maleficio. Per questa imperdonabile incosapevolezza mista al potere della maledizione, Manolo, Ferragamo, Zanotti & Co. ci torturano amabilmente con le loro opere d'arte, realizzando piccole gabbie di tortura travestite da desideri da calzare , mentre noi combattiamo su come addomesticare le nostre scarpe, quasi fossero un coccodrillo da portare al guinzaglio. E proprio quando la speranza di dover riporre per sempre nell'oblio le nostre veneratissime trappole per piedi, arriva qualcosa a spezzare l'incantesimo: le ballerine da borsetta (credo fermamente sia stata una donna ad inventarle, forse la sbadata Fata Madrina, stanca di trasformare solo le zucche in carrozze!). Arrotolabili o pieghevoli, occupano pochissimo spazio nella nostra pochette e il podio nel nostro cuore. Disponibili in una vasta gamma di colori e di materiali, da quelle di elitè fatte a mano con suola di cuoio ripiegabile, a quelle di gomma arrotolabili, leggerissime e super economiche. Dotate di due sacchetti di raso di diversa dimensione: una per custodire le ballerine e l'altra per riporvi quelle con il tacco. Ed ecco che vari brand si accaparrano la partenità delle più comode after party shoes, con prezzi che variano da 12 a 200 euro: le Pocket Ballerina di Dr. Sholls, le Yamamour di Yamamay, le Footzyrolls (disponibili anche nella versione infradito), le After Party Shoes di Redfoot, le Rollasole (anche per le spose), le Fashion Emergency Shoes di Pretty Ballerinas, le Bagllerina di Natkin Paris, le Raparo, le Moreschi, le Yosi Samra...e infine le mie preferite le Cocorose infiocchettate, decorate ed en pendant con la pochette che le contiene. Se Cenerentola le avesse avute nella sua pochette di certo non sarebbe tornata a casa scalza, ma dopo aver addomesticato le scarpette di cristallo, trovato il Principe Azzurro e sconfitto le brutte sorellastre non poteva pretendere anche questo dalla Fata Madrina. E noi con le nostre ballerine d'emergenza nascoste nella borsa, rompiamo il malefico sortilegio delle sorellastre, sperando anche di trovare tra quei mille passi il nostro Amore ad attenderci, con l'augurio, però, di non dover camminare troppo...


 
(google images)

 

3 commenti:

  1. Io adoro le ballerine e le porto sempre ;)))

    www.lostinunderwear.blogspot.com

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  2. amo tutto in egual misura... insaziabile!! :-)

    http://nonsidicepiacere.blogspot.it/

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  3. Che carino il tuo blog! Da oggi ti seguo su bloglovin e gfc. Se ti va ricambia! Le All Star borchiate le ho comprate a Milano Marittima ma si trovano anche online sul sito del negozio Muffin. Baci Lucy www.tpinkcarpet.com

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