venerdì 26 febbraio 2016

Beauty: due celebri mascara a confronto



 Il mascara è uno dei prodotti make up per eccellenza, quello che sicuramente ogni donna, anche quella che si trucca pochissimo possiede accanto allo specchio. Ottenere uno sguardo aperto e sveglio e un effetto occhi da cerbiatto è il desiderio di tutte, per questo motivo la ricerca del mascara perfetto è sempre aperta. La pubblicità e i pareri di esperte ed amiche sicuramente ci aiuta a scegliere di volta in volta il nuovo mascara da testare, perché non è facile orientarsi tra la miriade di prodotti che ogni brand sfodera ad ogni stagione. Ed ecco perché oggi vi parlo di due dei più celebri mascara che le donne desiderano e amano. Forse l’avrete già capito da qualche post che sono una persona un po’ controcorrente e soprattutto diffidente, e in generale quando si parla tanto di un prodotto e lo si acclama come portentoso io non ho l’irrefrenabile voglia di acquistarlo, ma al contrario mi si sviluppa una forma di avversione e ne sto ben lontana (capita solo a me?). Quel che mi ha convito a voler provare questi due celebri mascara (dal costo medio-alto) è stato il fatto essere riuscita a trovarli da Sephora in versione mini size. Una piccola e doverosa premessa per capire come ho testato sulle mie ciglia entrambi i prodotti è d’obbligo. I due aspetti fondamentali del test sono l’aspetto delle mie ciglia e l’effetto che personalmente cerco in un mascara.  Le mie ciglia che definirei normali, sono mediamente folte e lunghe e molto scure, ma poco incurvate (soprattutto quelle dell’occhio sinistro!). Il mio mascara dei desideri è un prodotto multidimensionale, pronto a regalarmi un effetto mediamente infoltente e incurvante, ma un grande potere allungante, perché amo le ciglia lunghe che rimboccano la palpebra sorpassando la piega dell’occhio. Ecco cosa penso dei due mascara dopo qualche mese di utilizzo…



They’re Real di Benefit: è uno dei prodotti di punta del brand.  Il packaging cromato è molto carino, la sua boccetta dalla forma allungata è vagamente vintage e gli conferisce un aspetto molto curato ed elegante. Sicuramente un bell’oggetto da tenere sulla vanity table. Lo scovolino in lattice è molto grande e rigido, è composto da setole fitte e corte che si distribuiscono anche sulla punta. La sua formulazione è fluida e anche dopo qualche tempo dal suo utilizzo rimane così senza diventare densa e grumosa. Le sue setole rigide e corte durante la stesura svolgono un ottimo lavoro pettinando perfettamente anche le ciglia più corte dell’angolo interno e quelle inferiori, però questo tipo di scovolino risulta un po’ aggressivo per gli occhi sensibili perchè  la rigidità delle setole risulta pungente e fastidiosa durante la stesura. Ottima la pigmentazione di un nero assoluto, che però è un po’ ostico da struccare, infatti il brand propone uno stuccante creato ad hoc per questo prodotto, anche se un buon bifasico va più che bene. Il tempo di asciugatura tra una passata e l’altra è un po’ lunga per via della sua formulazione liquida. L’effetto finale è di ciglia nerissime e mediamente allugante. L’ effetto volume è scarso,e manca assolutamente l’effetto incurvante, fondamentale per un mascara allungante. Credo che questo mascara sia osannato da chi ama un effetto drammatico, perché con più passate crea un effetto ciglia finte che però risulta grumoso e non privo dell’antiestetico fall out. Il modo in cui credo sia meglio applicarlo è quello di creare un movimento a zig zag alla base per poi pettinare le ciglia fino alle punte con un movimento a bigodino per creare un po’ di curvatura. A questo punto è indispensabile l’ausilio del piegaciglia. Pettinando a lungo le ciglia si ottiene un buon risultato allungante senza stratificare il prodotto che già con una seconda passata risulterebbe grumoso. Voto: 6 e mezzo. Non è sicuramente un prodotto che ricomprerei perché il suo scovolino è estremamente fastidioso durante la stesura e il suo potere allungante tende a creare grumi nonostante la sua formulazione liquida, ma soprattutto è privo di quell’effetto incurvante che permette alle ciglia di stare in posa per tutto il giorno. 


Better Than Sex di Too Faced. Il suo packaging ha una forma classica, ma il suo colore rosa satinato gli regala un’aria decisamente girly.  Il suo scovolino è molto grande e la sua forma è a clessidra da cui parte una fitta schiera di setole classiche. La sua formulazione sin dall’apertura lascia qualche dubbio sulla sua resa finale e soprattutto sulla sua trasformazione e durata nel tempo. Ha una consistenza molto densa, proprio come quando ci accorgiamo che un mascara è aperto da troppo tempo e sta per finire, ma superato lo shock iniziale capiamo subito che la sua formulazione è corposa, ma elastica. Si stende molto bene sulle ciglia grazie alle sue setole lunghe e morbide che permettono di pettinare molto bene le ciglia sin dalla radice, anche se viste le dimensioni dello scovolino bisogna stare attente a non sporcarsi (avvertenza soprattutto le ragazze con gli occhi piccoli). E’ un prodotto particolare, dall’ingannevole aspetto secco e grumoso, ma che si stende in maniera fluida regalando alle ciglia un sorprendente effetto a ventaglio, infoltendo, allungando e incurvando. Rimane in posa tutto il giorno senza sgretolarsi.  Anche con una sola passata si ottiene un effetto sbalorditivo, con più passate l’effetto WOW! è veramente impressionante! Voto: 9. Sicuramente Better Than Sex è un mascara che stupisce e che regala alle ciglia tutto ciò che una donna vuole ottenere da un prodotto solo.

E’ evidente che per le mie esigenze la sfida tra i due la vince Better Than Sex di Too Faced. 
E voi avete scelto il vostro mascara preferito?


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